July 2015
July 2015
Nel cuore di Torino, all'ultimo piano di un palazzo storico, l'architetto Emanuele Franco, già LAGO REDESIGNER e tenant di Appartamento LAGO Torino-Venaria, ha progettato un ufficio - finestra sull'America Latina.
Si tratta del nuovo LAGO AT WORK Ruta 40, un workspace caratterizzato da un forte home-feeling progettato con LAGO per raccontare una storia fatta di viaggi, incontri e emozioni. Ruta 40 Tour Operator è un’agenzia di viaggi che organizza vacanze su misura e modulari proprio come il nostro design. I tenant hanno scelto i nostri arredi per accogliere i clienti e raccontargli l’esperienza unica delle vacanze su misura da loro progettate. Abbiamo chiesto all’architetto Emanuele Franco di raccontarci il progetto di interior.
Paola e Roberto volevano uno spazio di lavoro “comodo”, funzionale, molto ben organizzato, efficiente, raffinato, facile da tener pulito, unico. Un luogo che rappresentasse metaforicamente i viaggi da loro creati, esperienze uniche appunto.
Quindi, abbiamo cercato di raccontare una storia, fatta di accoglienza e relax, ma anche di continuo movimento, scoperta ed emozione.
Le esigenze lavorative, d’altro canto, erano legate alla necessità di accogliere i loro clienti, in un ambiente ampio, una lounge “informale ma non troppo” dove potersi accomodare comodamente, magari in poltrona e sorseggiare un bicchiere di Malbec di Mendoza.
Il progetto è nato da un’idea, quella dell’apertura, della “visione d’insieme”. Il concetto, legato all’interazione informale con il cliente da una parte e dall’altra alla necessità di lavorare in un luogo accogliente, luminoso ed ordinato, si è così sviluppato: le diverse esigenze hanno identificato 3 layers con funzioni differenti.
Il primo è quello dell’ospitalità, per cui un “salotto” in cui accomodarsi, quasi come fossimo in una private sky lounge dell’areoporto, poter chiacchierare in un clima cordiale e rilassante, in attesa di partire per un viaggio indimenticabile.
Il secondo layer è legato al lavoro di Paola e Roberto, ovvero alla necessità di trasmettere l’esperienza del viaggio attraverso un meticoloso lavoro di descrizione, ricerca, cura dei particolari.
Il terzo livello invece, rappresenta un luogo privato, una piccola SPA affacciata sulle montagne stilizzate della Patagonia dove potersi rilassare, una sala da bagno, ma anche un punto di collegamento tra i primi due layers, fruibile da chi lavora e da chi è ospitato. All’interno troviamo un landscape stilizzato sulle pareti e – ordinatamente disposti all’interno della stanza – i cinque elementi, acqua, legno, terra, fuoco e metallo, simboli che rappresentano la visione globale di Ruta 40, Tour Operator legato da sempre ai luoghi proposti ed al viaggiare sostenibile.
Il tema di progetto è fortemente legato a questo aspetto. Il nuovo ufficio è un luogo di lavoro, di vita, ricavato all’interno di una luminosissima mansarda, precedentemente usata come abitazione. Ogni spazio ha una funzione precisa, come una casa ospita diversi momenti della vita, l’ufficio interpreta questi momenti, rielaborandoli con un linguaggio “formale ma non troppo”. Il salotto diventa una comoda Lounge (però senza televisione :)) la cucina, che è mimetizzata nella lounge, può ospitare due postazioni di lavoro. Il bagno è una piccola SPA, con una panca per riposare e per dare uno sguardo al panorama raccontato sulle pareti. Le due camere da letto diventano uffici, caldi, accoglienti, luminosi. Volendo ci si può togliere le scarpe e lavorare scalzi. Nell’ufficio principale c’è addirittura un’amaca Colombiana, per sognare e rilassarsi nella pausa.
Il legame dal mio punto di vista è fortissimo. Un po’ il caso, un po’ la passione per lo stesso paese. Paola e Roberto, torinesi, sognatori innamorati dell’Argentina non sapevano che, l’architetto che avevano contattato per il progetto, era nipote di un Nonno piemontese, concepito nella pampa di Santa Fe. :)
A parte questo, nel progetto troviamo sicuramente un linguaggio Sabaudo, formale ed elegante, fatto di decoro e di tradizione, che ben si accosta all’utilizzo dei materiali intrecciati, grezzi (tipici del Sudamerica) dal pavimento ai tessuti, passando per l’amaca, le fotografie dei loro viaggi e i paesaggi della catena montuosa del Cerro Chaltén.
Mi piacerebbe realizzare un progetto sull’isola di Pasqua, guardando da una grande vetrata l’Oceano Pacifico. E poi cucinare la cena mentre il Sole tramonta ed il cielo si tinge di rosso.
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