La Gentilezza è inafferrabile,
non è riducibile ad un concetto statico, univoco, e definito.
È mutevole e personale.
L’abbiamo accolta come sfida
nel suo essere plurale e sfuggente.
Non catalogabile.
L’abbiamo indagata,
così come si fa con il Design,
come processo e non esclusivamente come esito.
Sono emerse idee accomunate da alcuni tratti.
La Gentilezza vive nella relazione
sia essa esclusiva tra individui,
o mediata da ambiente e oggetti circostanti.
Si materializza nell’azione,
parola o gesto,
fatto o ricevuto.
Si incontra nell’ascolto o nello sguardo
si approfondisce nel legame,
acquisisce spontaneità,
fino a divenire empatia.